Uno dei libri di cucina che torno a leggere spesso (di cucina perché parlano di cucina e soprattutto sono fisicamente nella mia cucina) è “Sapori Arabi” del medico palestinese, ormai spagnolo d’adozione, Salah Jamal Aboali.
Vincitore nel 2000 del World Cookbook Award, è un libro semplice, privo di illustrazioni, che partendo dalle biografiche avventure di un giovane studente alle prese con la nostalgia per i sapori di casa, coglie l’occasione per raccontare la cultura gastronomica mediorientale, con particolare riguardo alla cucina giordano-palestinese.
Spaziare tra le cucine del mondo mi piace molto, eppure mi accorgo che questo è l’unico testo di cucina mediorientale in mio possesso… ma perché ne parlo? Melanzane.
Sono di stagione e sono viola.
Viola come quel filato che ho tinto e che ancora non ho utilizzato.
Ho deciso. Vada per le melanzane ripiene di carne.
In Turchia le chiamano “Imam bayildi”, la delizia del sultano.
Nella versione giordano-palestinese, detta “Shaykh al mahashi”, lo sceicco dei ripieni, la melanzana svuotata e capovolta viene fritta in poco olio, poi imbottita con una farcia cotta di carne, cipolle, pomodoro e spezie, e quindi cosprarsa di pinoli ed infornata.
Nota personale... evitare di affogarle nel riso!!!